The Fool è diventata una Pure Air Zone, con un’idea chiara in mente: mostrare ai propri clienti e a tutti coloro che ci lavorano che l’azienda tiene davvero a loro.
Ecco perché hanno investito nel bene più prezioso: l’aria pulita.
The Fool: un'azienda data driven, anche sulla qualità dell’aria
“Don’t be fooled by Data”.
Questo simpatico slogan sul sito di The Fool è una perfetta introduzione per capire di cosa si occupano. Avendo alle spalle una grande esperienza in data management, The Fool aiuta a creare delle strategie efficaci al fine di costruire e rafforzare la digital reputation. Non è esattamente facile come sembra, visto che lavorano combinando marketing strategico, data analysis, web listening e monitoring. E tutto questo, senza i dati, opportunamente interpretati dagli analisti, non sarebbe possibile. Un approccio molto simile a come anche noi supportiamo i nostri clienti nel percorso di ottimizzazione della qualità dell’aria.
Due Sfide: sicurezza per i dipendenti e iniziative per il clima
Sappiamo che la pandemia ha sconvolto e “fermato” il mondo per un po’, ma ha anche per sempre cambiato l’ottica con cui guardiamo le cose.
Per questo, quando il mondo si è rimesso in movimento, The Fool si è posta il problema del back to office, di come rientrare in sicurezza nei propri uffici, situati nel cuore di Milano, ad un minuto dalla metropolitana. Il che offre è sicuramente comodo dal punto di vista logistico e relazionale, ma non il massimo per quanto riguarda la qualità dell’aria e il benessere.
Per questo motivo hanno deciso di mettersi in gioco e di trovare una soluzione che contemplasse due obiettivi: 1) favorire la sicurezza dei propri dipendenti, facilitando il loro ritorno al lavoro ed alla “vita di tutti i giorni” con mente più serena;
2) dare un aiuto al pianeta. Una passo concreto, tutti noi e loro auspichiamo, sia di esempio per molte altre aziende, percorrendo insieme la strada che contrasta il cambiamento climatico.
La soluzione: ovviamente, i dati!
The Fool ha da subito percepito una sintonia con U-Earth, e non sarebbe potuto essere diversamente, dal momento che, proprio come per The Fool, la tecnologia Pure Air Zone è basata su una visione data driven, e la gestione della qualità dell’aria fa affidamento su misurazioni ricorrenti. Entrambi sappiamo bene che quando si prendono decisioni basate sui dati, saranno sempre buone decisioni.
Dunque in The Fool sono stati installati 5 bioreattori Aircel e 3 U-Monitor, che purificano continuamente l’aria e forniscono sempre aria pulita e che inoltre permettono loro di tenere sempre sotto controllo la qualità dell’aria tramite una dashboard dedicata. Ma non finisce qui: a The Fool è stata dedicata una pagina su U-App, una applicazione mobile - al memento in versione beta - che fornisce a tutte le Pure Air Zone una vetrina e visibilità extra, mostrando a tutti che appartengono alla community dei Pure Air Leaders.
[H2] Le iniziative per il clima richiedono coraggio, ma portano grandi vantaggi.
Ancora oggi vediamo molti manager restii nel mettere la sostenibilità al centro delle strategie aziendale, nell’errata convinzione che i costi superino i benefici. Al contrario, The Fool ha sposato la “rivoluzione dell’aria pulita” e crede che l’integrazione di strategie di sostenibilità porti risultati positivi anche sulle performance aziendali.
Benefit 1: Una dichiarazione forte: “noi ci teniamo”
Diventare una Pure Air Zone non assicura solo sicurezza e serenità ai propri dipendenti.
Si tratta di una vera e propria dichiarazione, un modo per dire che l’azienda tiene a tutte le persone che lavorano in quegli spazi. E inoltre, diventare una Pure Air Zone mostra che loro tengono anche ai propri clienti, quando questi visitano l’azienda, esattamente come tengono a tutto il pianeta.
Benefit 2: Essere i protagonisti, non gli spettatori
Diventare una Pure Air Zone non ha impatto solo all’interno, ma anche all’esterno dell’azienda.
Il CEO ha chiaro in mente come sia ora il momento di agire, altrimenti il conto del climate change sarà pagato dalle generazioni future.
Non possiamo permettere che ciò accada, ed ecco perché Salvatore Pugliese ha condiviso questo bellissimo pensiero: “ Non voglio far parte del [disastro climatico], voglio essere parte del cambiamento”.
Ed, esattamente come dice Salvatore, è tempo di smettere di guardare il film; è tempo di alzarsi dalla poltrona, ed iniziare davvero ad essere i change agent, gli eroi della air purification story.
Prenota un appuntamento con un nostro Pure Air Zone specialist per scoprire come partecipare a questo cambiamento.
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