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Raggiungere gli obiettivi net-zero è più difficile che mai: ma c'è speranza.

Aggiornamento: 1 lug 2022



La corsa per raggiungere un mondo senza emissioni è sempre più affannata. Ma mentre molte aziende stanno cercando di raggiungere obiettivi ESG il più velocemente possibile, alcuni problemi geopolitici e macroeconomici stanno creando barriere e rallentando significativamente i processi.


Non raggiungere obiettivi di breve periodo, avrà effetti anche sul lungo periodo. Ma quali fattori stanno causando questi ritardi? E come possiamo contrastarli?





La guerra in Ucraina


L’invasione dell’Ucraina ha causato un innalzamento dei prezzi del petrolio, rendendo i combustibili fossili di nuovo attraenti per gli investitori, e spostando l’attenzione dagli obiettivi net zero. Questo non solo mette a rischio gli obiettivi, ma il tempo perso per recuperare la spinta verso tali obiettivi renderà ancora più faticoso risolvere i danni causati dalle estrazioni di combustibili fossili.

Inoltre, la guerra ha avuto effetti catastrofici sull’ambiente Ucraino. Gli attacchi a impianti produttivi che hanno contaminato le falde acquifere e i bombardamenti alla fauna selvatica, sono crimini ambientali che hanno dimostrato come la guerra devasti la biodiversità e impatti sul cambiamento climatico. L’inquinamento causato dalla guerra inoltre contamina acqua, suolo e aria, rendendo intere aree inabitabili per l’uomo.


Nonostante questi effetti sembrino localizzati, hanno invece un impatto globale e dovrebbero preoccupare tutti.


Greenwashing


Il Greenwashing si verifica quando un’azienda fornisce informazioni false o ingannevoli descrivendo i propri comportamenti e le proprie attività come positivi per l’ambiente e il sociale. Ad esempio facendo credere, volontariamente o involontariamente, ai propri clienti che i loro prodotti siano più “environmental friendly” di quanto siano realmente, attraverso attività di marketing, non supportate però da fatti e dati reali.


La normativa attorno ai termini adottati dalle aziende è ancora molto lacunosa, e proprio grazie alla mancanza di regolamentazione, le aziende sono libere di continuare a creare l’illusione di essere più verdi di quanto siano.


Molte persone e molti investitori, però, sono quindi diventati scettici sui brand che si proclamano green, senza menzionare i danni che tutto ciò arreca al pianeta. Dimostrare quindi che gli sforzi ESG di un’azienda sono reali sta quindi diventando sempre più sfidante, e questi fenomeni hanno messo a dura prova la reputazione non solo di chi davvero si è reso protagonista di greenwashing ma anche di chi era sincero nelle proprie dichiarazioni.


Per assicurarsi che attività di greenwashing smettano di contrastare gli sforzi reali e onesti, aziende e individui dovrebbero attivarsi insieme per una migliore regolamentazione sui vari tipi di greenwashing per essere certi che esso possa essere individuato, segnalato ed evitato.





La crisi energetica


I rincari nei prezzi di energia e gas hanno provocato un aumento medio del 54% nelle bollette delle famiglie inglesi e causato il fallimento di 25 aziende energetiche nel 2021.

Oltre al panico e alla preoccupazione, questo ha anche spinto alcuni ad allontanarsi da politiche net zero e ad abbandonare parzialmente la decarbonizzazione, definendo queste pratiche troppo dispendiose e costose. Come risultato, sono emersi piani per nuovi progetti di trivellazione ed estrazione di gas e petrolio.


Continuando su questa strada però, non avremo più petrolio entro il 2050 e finiremo il gas entro il 2070. Questa scarsità inoltre sta facendo impennare i costi del petrolio, che continueranno a salire man mano che le sue riserve caleranno.


Per complicare le cose, il pianeta si appresta a superare il limite di riscaldamento globale di 1.5 gradi. Nuovi progetti riguardanti petrolio e gas, spingeranno la temperatura globale ben oltre il limite che la Terra e l’atmosfera possono sopportare.


Questo ha portato gli attivisti a lottare più duramente contro progetti del genere, ma ha anche generato una nuova consapevolezza generale: bisogna accelerare il passaggio verso le energie rinnovabili, diminuendo la nostra dipendenza da petrolio e gas, facendo così scendere il prezzo dell’energia e continuando ad inseguire gli obiettivi net-zero.

Per riuscire nell’impresa, è davvero necessario uno slancio comune. Tutti coloro che supportano le politiche net-zero devono continuare a ricordare che le opportunità presentate - abbassamento delle bollette, riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, la creazione di posti di lavoro - saranno più che positivi per il pianeta.


La complessità dei quadri ESG


Dagli standard GRI al diventare una B-Corp, sono molti gli standard ESG che le aziende possono implementare per misurare il loro impatto in termini di sostenibilità. MA mentre questi quadri sono completi e mirano a fermare le aziende da attività di greenwashing, chiunque abbia provato a cimentarsi nel loro completamento potrà confermare che non è esattamente un’impresa facile.


Diventare un'azienda sostenibile richiede sforzi in termini di tempo e risorse.

Alcune aziende inoltre potrebbero dover assumere team di professionisti della sostenibilità. Per le piccole-medie imprese, è praticamente impossibile dedicare tutte queste risorse rimanendo competitive sul mercato.


Richieste di soluzioni standard che permettano alle aziende di attuare azioni a breve, con un impatto tangibile (piuttosto che report infiniti) stanno diventando sempre più numerose.


La sostenibilità diventa facile


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