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Perché investire in aria pulita significa essere più competitivi? La risposta in un whitepaper.

Perché oggi l’aria pulita è una fonte di vantaggio competitivo. Ecco un nuovo whitepaper, scaricabile gratuitamente, che spiega quanto sia importante investire in aria pulita, quali siano i problemi relativi alle sostanze inquinanti e i danni da esse causati e un nuovo possibile approccio all’air quality management. Ecco un abstract dei contenuti.


Cosa significa oggi essere competitivi?


Ci sono molti aspetti che possono aiutare un business a fiorire. Unicità del prodotto, disponibilità del servizio clienti, qualità del prodotto, customer experience sono alcuni dei più tradizionali driver competitivi. Ma quello che funzionava in passato potrebbe non bastare più per sostenere una azienda nel futuro. I consumatori sono parte attiva nella vita del brand, si fidelizzano solo nel momento in cui abbracciano il sistema valoriale dell’impresa. E quando si parla di purpose, sostenibilità e qualità sono temi ormai non più ignorabili.


La sostenibilità come nuova frontiera della competitività


Le aziende sono continuamente alla ricerca di nuovi percorsi per preservare il proprio vantaggio competitivo, sia introducendo idee innovative o investendo in ricerca e sviluppo. Rimanere immobili non paga.


Quello che è certo, è che molte aziende di successo stanno utilizzando la sostenibilità per crescere in maniera significativa, integrando questa linea di pensiero nei loro prodotti, marchi e modelli di business. Mentre il 90%dei dirigenti pensa che la sostenibilità sia importante, solamente il 60% ha una strategia sostenibile.


Chi sono i beneficiari delle strategie competitive orientate alla sostenibilità?


Migliorare i parametri ESG e lavorare sulla sostenibilità è una sfida per tutti gli stakeholder di una azienda, compresi clienti, lavoratori e investitori:


  • Clienti: sono sempre più inclini a scegliere aziende che offrono prodotti sostenibili e servizi con sprechi ridotti e mostrano sempre più sensibilità agli aspetti relativi problemi riguardanti la salute.

  • Lavoratori: sono più attenti che mai alla sostenibilità e alla salubrità degli ambienti di lavoro; è stato riscontrato inoltre che lavorare per aziende con fini “etici” possa migliorare la percezione della qualità della vita.

  • Investitori: sono sempre più orientati ad investire e a premiare aziende con strategie chiare sulla sostenibilità.


Stabilire obiettivi sostenibili e predisporre piani raggiungibili risulta pertanto a tutti gli effetti un investimento, non un costo.


Un’opportunità emozionante e urgente


E’ chiaro che da un punto di vista del branding, pensare a come migliorare il proprio ambiente ripaga. Ma dove iniziare? Si tratta di un tema così complesso e controverso, che è comprensibile sentirsi incerti, soprattutto considerando che la maggior parte delle conversazioni sulla sostenibilità tendono a concentrarsi solo su energie rinnovabili e sul carbon footprint a medio-lungo termine. A dir la verità, il recente summit COP26 di Glasgow ha ben sintetizzato un concetto preciso: azioni immediate riguardo la sostenibilità devono iniziare ad avvenire ora. In questo contesto, la purificazione dell’aria può giocare un ruolo chiave.


Diventare un pioniere nella rivoluzione dell’aria pulita conviene


L’aria pulita è un elemento di competitività. Come mostrato dalla pandemia, la qualità dell’aria è fondamentale per la vita quanto l’acqua potabile. Ora più che mai investire nell’aria pulita è visto come un servizio chiave per gli stakeholder: clienti, lavoratori e investitori. Significa business continuity, una migliore customer experience e uno strumento di brand positioning.


Certamente, va fatto in modo moderno: gli investimenti in qualità dell’aria devono essere supportati da dati, dimostrabili e visibili, anche per scongiurare i rischi del greenwashing.


Clicca qui per scaricare il white paper - in inglese - in cui abbiamo approfondito questo argomento.




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