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Alessandro Costantini

Il consolato italiano a Londra diventa ancora più green, con Pure Air Zone

Aggiornamento: 2 mag

Si può creare un “ponte” di aria pulita tra Londra e l’Italia? 

La risposta è sì! Il Consolato Generale d'Italia Londra è il primo consolato Pure Air Zone e fornisce aria pulita agli oltre 300 nostri connazionali che visitano la struttura ogni giorno.


Consolato Pure Air Zone

Abbiamo avuto la straordinaria opportunità di parlare con il console Domenico Bellantone, responsabile di questo progetto, per fargli alcune domande.


Perché il consolato è diventato Pure Air Zone e ha deciso di intraprendere il percorso ESG


“Non è proprio così intuitivo pensare a un consolato come ad una organizzazione che “inquina”. In verità, l’impatto sociale e ambientale è un tema di cui tutti si devono occupare. Every business is a sustainable business. Ci racconta qualcosa in più, sulle origini della vostra strategia?”


"Sulla scia dell’iniziativa “Farnesina Verde” con cui il Ministero degli Esteri italiano stimola i propri uffici in Italia e all’Estero ad adottare politiche e approcci sostenibili, è nata l’idea di avviare un progetto sperimentale che potesse fare del Consolato Generale d’Italia a Londra la prima sede estera incanalata  su un percorso virtuoso ESG (Environmental, Social e Governance) di conseguente allineamento con gli obiettivi dell’agenda dello sviluppo sostenibile.


Da un confronto con Tecno ESG (gruppo italiano specializzato in strategie di sostenibilità che segue oggi più di 3600 piccole e medie imprese) è quindi scaturita l’idea verificare come i parametri ESG possano essere applicati ad un ufficio della Pubblica Amministrazione. In queste considerazioni la sintesi del carattere innovativo del progetto avviato dal Consolato Generale d’Italia a Londra.


L’obiettivo di fondo del progetto è di giungere all’elaborazione di un modello di sostenibilità allineato con i parametri ESG potenzialmente replicabile anche in altre sedi e uffici della Pubblica Amministrazione."


Su cosa si basa il percorso di impatto sociale e ambientale del consolato?


Abbiamo applicato alla sede del Consolato Generale uno strumento digitale di assessment ESG  fornito a Tecno Group, la cui valutazione che ne è scaturita è riconosciuta e certificata dalla GRI (Global Reporting Initiative), uno dei principali standard internazionali di misura e rendicontazione ESG delle aziende.


Ne è scaturito un punteggio numerico indicativo del livello di allineamento del Consolato ai parametri ESG. Da qui sono state quindi tracciate le successive linee di azione che nei prossimi mesi consentiranno di migliorare ulteriormente lo score raggiunto.


Quali sono i pilastri? Quali le prime mosse?

Per ciascuna delle tre dimensioni ESG (sociale, ambientale e governance) dopo aver definito un punteggio di partenza, sono state delineate una serie di azioni che, una volta implementate, permetteranno un miglioramento delle performance in ogni dimensione e conseguentemente in quella globale.


a)       Nella dimensione ambientale, sono state individuate: l’iniziativa “plastic free” con obiettivo la completa eliminazione della plastica negli uffici; il passaggio a eventi Net Zero, e un piano di monitoraggio degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti.


b)      La dimensione di governance, ossia l’utilizzo di metodi trasparenti e accurati, include la nomina di un Sustainability Champion e un piano di comunicazione delle iniziative intraprese in ambito di sostenibilità (sito consolare, canali social media, copertura giornalistica ecc.).


c)       Per quanto riguarda la dimensione sociale - quella che prende a riferimento al benessere dei dipendenti e degli utenti del Consolato Generale – abbiamo avviato una collaborazione con U-Earth per la realizzazione della prima sede dotata di una “Pure Air Zone”. U-Earth ha messo a disposizione dei sistemi di purificazione dell’aria che sfruttano le biotecnologie e consentono a coloro che si trovano nell’ambiente in cui il sistema di purificazione è installato di beneficiare di aria completamente pulita e purificata. Questa iniziativa andrà a beneficio sia del personale che opera nella sede consolare sia in un’ottica di “customer care” dei tanti utenti che ogni giorno visitano il Consolato per usufruire dei servizi offerti. 


Per le realizzazione del progetto Consolato ESG - Pure Air Zone, che rappresenta il migliore esempio di sinergia tra pubblico e privato- abbiamo deciso di avvalerci del sostegno di aziende italiane (Tecno ESG e U-Earth)  sia perché costituiscono degli esempi di eccellenza nei rispettivi settori di competenza, sia perché come istituzione italiana all’estero non perdiamo mai di vista l’obiettivo di far conoscere e sostenere le migliori espressioni del made in Italy.


U-Earth Blog

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